Scuola Materna
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UN PO' DI STORIA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA DI TAGGI' DI SOPRA

Il giorno 8 dicembre 2003 festa dell’Immacolata, è una data storica ed orgogliosa, per quanto riguarda l’asilo parrocchiale di Taggì di Sopra. In data a tale data, vi è infatti l’inaugurazione della nuova “Scuola Materna” adibita ad asilo nido nonché grande ampliamento della struttura gia esistente.

Molto sentita e partecipata è stata la cerimonia liturgica, il lungo corteo con la statua della Madonna, arriva sul posto dove la statua stessa viene benedetta e poi collocata presso la nuova opera, a seguire il pranzo sociale con la partecipazione di molti parrocchiani.

L’opera è stata fortemente voluta dal parroco Don Antonio che nel giro di due anni è riuscito a portare brillantemente a termine.

Ma l’inizio di realizzazione, ossia la storia dell’asilo infantile parrocchiale (ora scuola materna) comincia 50 anni prima in pratica nel 1953, mentre l’intenzione e le prospettive teoriche addirittura nel lontano 1927 per grande merito di un parrocchiano, il quale fu disposto a rinunciare a tutte le sue proprietà e quindi facendone dono alla parrocchia dopo la sua morte, proprio perché venisse eretta la nuova opera.

Un personaggio di cui è giusto ricordare la buona e generosa figura, riportando alla mente di quanti lo conobbero e stimarono (ancora parecchi in paese) perché senza il suo grande atto di generosità, tale opera sarebbe sorta sicuramente tra più notevoli difficoltà e molti anni più avanti. ANNIBALE RIELLO.

Nativo di Taggì il sig. Annibale R. risiedeva presso la sua abitazione posta dove attualmente si trova l’asilo parrocchiale (prima parte) condivisa assieme ad alcuni parenti presso la quale vi era un negozio di attrezzerie varie che lui gestiva propriamente, il tutto circondato da circa tre ettari di terreno, anche questi di sua proprietà.

Uomo di fede profonda e di sentita pietà cristiana, apostolo dell’A.C. e per tanti anni membro presidente vicariale degli uomini.

Inoltre fu per lungo tempo priore e sostenitore della confraternita del S.S. Sacramento membro del terz’ordine francescano e iscritto alla confraternita del Carmine nell’omonima chiesa di Padova ed in altra confraternita presso la Basilica del Santo.

Fabbriciere e benefattore presso la sua parrocchia, fece dono nel 1932 del bellissimo Crocefisso, posto al centro del presbiterio della chiesa parrocchiale.

Essendo di cuore grande e generoso, alla metà di novembre dell’anno 1950 decise di lasciare libero il luogo di residenza, trasferendosi coi nipoti presso la parrocchia della Natività a Padova rinunciando anche all’usufrutto di cui aveva diritto anche allontanandosi, perché alla sua morte non vi fossero difficoltà di spartizioni coi parenti che con lui abitavano e con la speranza di vedere l’opera in efficienza, ma ciò non si poté fare per impossibilità.

Finché residette in parrocchia, non mancava mai alla S. Messa dei giorni feriali pure negli ultimi anni, sia con grande fatica, essendo ormai anziano e malato; ed è per questo che il parroco Don Ampelio lo definì un “Apostolo” purtroppo né imitato ne ascoltato.

Soffriva per l’impossibilità di non poter fare tutte le mattine la S. Comunione perché era afflitto da una grave forma di asma, ma tutti i giorni nel pomeriggio, lo si poteva notare sereno e umile, nella sua cara figura sorridente, sostare lungamente dinanzi all’Altare in adorazione, in silenziosa conversazione e in atteggiamento di colui che ascolta qualche cosa dall’altro.

La mattina di lunedì 19 marzo 1951 festa di San Giuseppe patrono della buona morte, di cui Annibale ne era devotissimo, e che considerava la “sua “ festa più di ogni altra, conservando per tanti anni presso la sua stanza un’immaginetta sacra, e che poi volle con se nella bara mentre si preparava per recarsi alla Santa Messa, nonostante lunghe sofferenze non con rassegnazione ma con amore e con gioia, la morte lo colse quasi d’improvviso lasciando un gran vuoto fra i famigliari e quanti lo conobbero, ma allo stesso tempo un grande ricordo esempio di fede e carità cristiana.

Una morte lungamente attesa e da sempre bene preparata.

Il parroco Don Ampelio lo ricordò con queste parole: “ che Dio lo abbia posto nella sua pace come premio e gloria abbondante per il tanto bene spirituale e materiale fatto alla cara parrocchia”.

Lunedì 16 febbraio 1953 iniziano i lavori di demolizione del vecchio stabile della donazione Riello, quindi si procede alla sistemazione del terreno, la scavatura delle fondamenta e la gettata in calcestruzzo della prima parte della fondamenta stessa i lavori proseguono fino a sabato 14 marzo.

Domenica 22 marzo, vi è la posa solenne della prima pietra dell’edificio.

La cerimonia viene eseguita dal Vicario Generale Mons. Giuseppe Pretto.

Cantato il Vespero, il corteo numeroso partì dalla chiesa si portò sul posto dove l’ufficiante benedì la pietra che poi di sua mano portò e collocò presso l’angolo est della fondamenta, quindi rivolse la sua parola ai presenti che seguivano con grande numerosità e devozione, illustrando brevemente la nuova opera nella sua utilità per la parrocchia e per le singole famiglie incoraggiandoli di poter portarla a termine al più presto potendone così godere i frutti benefici.

Mercoledì 1 aprile iniziano i lavori di costruzione delle strutture principali; muratura, solaio, tetto, soffitti e pareti divisorie, quindi il 10 di agosto i lavori vengono sospesi per mancanza di risorse finanziarie, nonostante le molte offerte ordinarie e straordinarie pervenute da parte dei parrocchiani.

Particolarmente venne offerta una somma di £. 598.170 - 357 giornate lavorative gratis mentre della vecchia casa donata dal Sig. Annibale Riello e poi abbattuta venne ricomprato materiale computato in circa  £. 400.000  in tutti il lavoro fin qui svolto ebbe una spesa di  £. 3.708.399.

Dopo due anni di fermo, lunedì 28 marzo 1955 riprendono i lavori di completamento: vi è la stesura degli intonaci, la posa dei pavimenti, l’installazione dell’impianto idraulico e di quello elettrico normale e industriale quindi altro stop ai lavori, ormai l’opera è completa all’80% .

Nel marzo del 1956 si riprende il completamento definitivo; posa completa dei serramenti, tinteggiatura a tutto l’edificio e arredamento interno; sia scolastico che domestico. Ora tutto è terminato.

Lunedì 2 aprile alle ore 8:00 vi è l’arrivo in parrocchia di Sua Ecc. Mons. G. Bortignon Vescovo di Padova, accompagnato dal cerimoniere Don Giovanni Miotto per la festa d’inaugurazione e benedizione della nuova opera e per impartire il Sacramento della S. Cresima.

La cerimonia si aprì con la celebrazione della messa prelatizia, nella quale al momento della S. Comunione, uomini, donne e fanciulli vi si accostarono molto numerosi come il giorno prima (domenica) solennità di Pasqua.

Seguì l’amministrazione della S. Cresima e, al termine il Vescovo con a fianco il cerimoniere e il parroco Don Ampelio seguiti da un lungo corteo di fedeli, si portarono presso il nuovo edificio.

Tenuto il discorso di circostanza , il celebrante procedette alla benedizione del nuovo asilo infantile tra l’esultanza di tutti i presenti.

Alla cerimonia presero parte anche autorità Comunali e Provinciali invitate dal Sindaco di Villafranca PD. sig. cav. Ernesto Fortin per la benedizione anche del nuovo edificio scolastico che il Vescovo eseguì subito dopo.

La festa fu bella e molto sentita da parte di tutti i partecipanti, che nonostante la pioggia non venne per nulla guastata.

Prima di ripartire il Vescovo si fermò in canonica per congratularsi personalmente col parroco, quindi dopo aver fatto visita al noviziato delle suore rientrò in sede.

domenica 10 maggio, festa dell’Ascensione vi è la cerimonia di presentazione e d’ingresso delle suore presso la parrocchia.

Alle Sante Funzioni del pomeriggio, vi è il ricevimento delle 3 suore Francescane Terziarie Elisabettiane, arrivate a Taggì di Sopra tramite superiori per prendersi cura dell’asilo infantile, scuola di lavoro, doposcuola e Gioventù Femminile di Azione Cattolica dopo che le suore stesse, fecero la loro presentazione al popolo presente, il parroco a sua volta presentò a loro il popolo presente nella sua semplicità quindi tracciò il programma della loro nuova vita nella comunità parrocchiale.

Preghiera e vita interiore, base essenziale e punto di partenza per ogni lavoro:

- educazione religiosa, morale e civile dei piccoli

- spirito di umiltà, sacrificio e ubbidienza alla comunità parrocchiale

- dovere di aiuto spirituale con la preghiera; fonte di luce

- collaborazione col parroco e con le suore per il bene dei figlioli e la necessaria assistenza materiale

Al termine il parroco pronunciò un ricordo particolare in memoria del già citato Annibale Riello, primo grande benefattore dell’opera.

La mattina di venerdì 15 maggio 1956 finalmente l’apertura.

 

PRESENZE NELLA SCUOLA MATERNA - NIDO INTEGRATO

Con grande soddisfazione e orgoglio nella nostra Scuola Materna  - nNdo integrato sono presenti 5 suore della Congregazione "Discepole di Santa Teresa del Bambino Gesù" la cui Casa Madre è a Quagliano in provincia di Napoli. Da più di 14 anni esse prestano servizio nella nostra Scuola Materna e collaborano anche nella vita pastorale della parrocchia. Siamo molto grati della loro presenza, del loro servizio e dell'operato puntuale.

Accanto alle Suore ci sono alcune presenze laiche che seguono l'insegnamento, la pulizia e lla conduzione della struttura. Anche  a tutti costoro il nostro fervido GRAZIE!

 

FINALITÀ DELLA SCUOLA MATERNA

Compito della Scuola Materna è lo sviluppo della personalità infantile, tenendo conto dell'ambiente in cui il bambino vive e delle sue capacità; ha pure finalità di assistenza e di preparazione alla scuola dell'obbligo integrando l'opera della famiglia.

La scuola si impegna, anzitutto, a promuovere lo sviluppo armonico dei bambini e quindi, mette per quanto possibile, a sua disposizione materiale didattico promuovendo attività ed esperienze che lo stimolino a ciò.

- Educazione religiosa

- Educazione affettiva, morale e sociale

- Gioco ed attività costruttive e di vita pratica

- Educazione intellettuale

- Libera espressione grafico- pittorica e plastica

- Educazione musicale, fisica, sanitaria

L'educazione del bambino deve muovere dai suoi bisogni ed interessi, rispettando i ritmi di vita che gli sono propri, senza reprimere o mortificare lo sviluppo della sua personalità con impazienza o anticipazioni dannose.

Poiché la scuola materna non sostituisce il compito primario della famiglia nell'educazione dei figli, ma allarga ed integra la sua opera, diviene particolarmente raccomandabile un costante rapporto scuola-famiglia.

 

CALENDARIO  APERTURA ANNUALE

L’asilo nido sarà aperto dal  primo Lunedì del mese di Settembre fino al  15 Luglio  e l’attività si svolgerà su  5 giorni settimanali dal lunedì al venerdì.

La Scuola Materna, essendo scuola paritaria, seguirà, di norma, il calendario scolastico statale

 

ORARIO  APERTURA

  • La scuola sarà  aperta  dalle  ore 7.30 alle ore  per il Nido. Il Nido ha il proprio ingresso, distinto da quello della Scuola Materna
  • La scuola sarà aperta dalle ore 8.00  alle 16.00 per la Materna. La Scuola Materna ha il proprio ingresso distinto da quello del Nido. Verrà concesso un anticipo di orario solo a quei genitori che dimostreranno che, per seri motivi di lavoro, hanno bisogno di portare prima il proprio figlio. Per questi l’accoglienza sarà dalle ore 7.30. A quanti usufruiranno di questo servizio di anticipo verrà richiesta una maggiorazione della quota mensile.
  • L’accoglienza al mattino non va oltre le ore 9.00, i cancelli non vanno più aperti per non  interrompere le attività iniziate.
  • I  genitori  che  accompagnano i  bambini  sono  tenuti  a  rispettare  l’orario  per  non ostacolare  il  corretto  funzionamento  della  scuola.
 


 

Riflessioni

Riflessioni don Paolo

Orario SS. Messe Festive

Sabato: 19:00
Domenica: 9:30 - 11:00

Messa feriale:  Lun - Mer - Gio - Ven: 18.00
Mar: 15.30

 

Orario S. Messe Unità Pastorale

Bollettino Parrocchiale